Il 25 settembre saremo chiamati alle urne per eleggere i nuovi membri del Parlamento italiano e non possiamo restare indifferenti di fronte a questa circostanza, come di fronte a tutte le circostanze della vita. Non vogliamo farci scivolare addosso la realtà perché abbiamo imparato che l’uomo cresce, diventa libero e scopre il significato di sé e della vita solo rispondendo alle provocazioni della realtà stessa, andando fino in fondo ad esse, senza darle per scontate. Perciò, anche la circostanza delle elezioni è per noi l’occasione per riscoprire e riaffermare la ragione per la quale viviamo, studiamo, soffriamo, insomma, facciamo tutto!
Di fronte alla scelta del voto non vogliamo partire da progetti, promesse, o dai cosiddetti “valori”. Tutto ciò può anche essere buono e giusto, ma ultimamente è astratto, è come voler costruire a partire dai sogni belli, ma spesso tristi perché deludono. Noi, invece, partiamo da “un’esperienza presente”, reale, sperimentabile da tutti, nella quale vediamo “già ora”, con i nostri occhi, una vera libertà, una capacità straordinaria di costruire una civiltà nuova e di creare opere che generano progresso e benessere per tutti. Questa esperienza presente, che noi abbiamo incontrato come la più grande fortuna della nostra vita e che ci stupisce e ci cambia sempre di più, si chiama “Chiesa”.
Abbiamo scoperto, perché lo abbiamo visto e sperimentato, che solo in essa l’uomo ritrova veramente se stesso, scopre il suo destino eterno e, quindi, la sua vera dignità, il suo essere più grande di ogni cosa, più grande dello Stato stesso.
La forza della Chiesa non è se stessa, o gli uomini pieni di difetti come noi che stanno in essa, ma è la grande Presenza che essa contiene e rende incontrabile nel corso della storia. La Chiesa è la continuità in questo mondo di un uomo che pretende di essere il senso di tutto e di tutti: Gesù Cristo!
E’ dall’appartenenza a questo popolo nuovo, alla Chiesa, che noi partiamo nel guardare ogni aspetto della nostra vita e quindi anche nel guardare alla politica e alle proposte dei partiti. E’ ad essa che noi guardiamo ed è da essa che prendiamo i criteri per un voto che sia libero e non determinato da nessuna moda o ideologia dominante, per quanto buona possa sembrare.
Per questo noi valutiamo il contesto politico a partire da quei Principi Non Negoziabili che stanno a fondamento di qualsiasi comunità, e che la Chiesa da secoli ci propone come criteri per la scelta di partiti e candidati che rispettano il valore assoluto dell’uomo. Perciò sceglieremo quei partiti e quegli uomini che favoriscono o che perlomeno non combattono:
Difesa della vita, dal momento del concepimento fino alla morte naturale.
Difesa della famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna che costruiscono il nucleo fondante della società e accolgono la vita. Non può esserci società pienamente democratica se non vi è una sana difesa della famiglia, ottenuta attuando una serie di politiche volte a favorirne un’esistenza dignitosa.
Difesa della libertà di scelta educativa: i genitori devono essere liberi di scegliere come educare i propri figli e lo Stato non può sostituirli in questo compito. La politica deve favorire tale scelta mettendo a disposizione dei genitori tutti gli strumenti necessari per valutare quale sia l’educazione più adatta ai propri figli.
Principio di sussidiarietà: l’Italia potrà uscire dalla crisi economica che sta vivendo solo coinvolgendo i corpi intermedi, vale a dire tutte quelle formazioni sociali che si riuniscono per soddisfare un bisogno comune. La politica deve agire in modo da favorire l’attività di questi gruppi e non può ostacolarli attraverso una burocrazia asfissiante o attraverso politiche stataliste. Si deve tornare a ragionare nei termini di ‘’Più società meno stato’’
Nell’attuale panorama politico italiano esiste una forza politica in grado di portare avanti questi Principi?
Alla luce dei programmi elettorali e di quanto fatto dai partiti in questi anni, possiamo affermare che per un cattolico, a partire dai principi adesso esposti e insegnati dalla Chiesa, resta assolutamente non votabile la coalizione di centrosinistra. Mentre gli italiani sono in preda ad una crisi senza precedenti, per il Partito Democratico e gli altri partiti della coalizione, le priorità della prossima legislatura sono: il DDL Zan, Legge sul Fine Vita, matrimonio egualitario e legalizzazione della Cannabis. Temi e politiche contrastanti con i criteri che abbiamo affermato con forza nella prima parte di questo volantino.
Altrettanto non votabili sono tutti i partiti che si fanno portatori della cosiddetta ‘’Agenda Draghi’’, per noi catastrofica nei suoi frutti, che vedremo chiari nell’inverno che ci stiamo accingendo a vivere. È la stessa agenda che ha introdotto il Super Green Pass, trasformando la persona in un codice e lasciando a casa milioni di lavoratori senza nessuna ragione sanitaria o la stessa agenda che, invece di favorire la via diplomatica per la soluzione del conflitto, ha condiviso il sostegno all’invio di armi all’Ucraina. Non solo, aderendo ciecamente alle sanzioni unilaterali alla Russia, il Governo Draghi ha aperto la strada ad un inverno che sarà catastrofico dal punto di vista del costo della vita per tutti. I costi già aumentati di tutte le materie prime, cresceranno ulteriormente, a questo si andranno ad aggiungere i razionamenti del gas che costringeranno molte imprese a rinunciare a dipendenti e molte persone perderanno il lavoro.
Sebbene la situazione partitica sia decisamente sconfortante possiamo almeno “sperare” che qualcosa di vero e di buono venga dalla coalizione di centrodestra o comunque di altre aggregazioni che non si collocano nell’area del progressismo di sinistra, le quali negli ultimi anni hanno mostrato un’apertura, seppur timida, sui temi che ci stanno più a cuore, o, per lo meno, non una chiusura ideologica ad essi. Con la speranza che si impegnino a non promuovere tutte quelle politiche anti vita, anti famiglia e anti uomo che invece avanzerebbero velocemente se governasse nuovamente il centro sinistra.
La politica non è la salvezza della vita e non chiediamo ad essa la felicità. Noi la salvezza e la felicità l’abbiamo già trovata nell’avvenimento cristiano, ma chiediamo alla politica che crei spazi di vera libertà perché quella salvezza e quella felicità presente nella Chiesa possano essere un bene per tutti, sempre!
- Associazione Studentesca Aficionados
FILE CONTENENTE IL VOLANTINO PER LE ELEZIONI POLITICHE 2022
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